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ASSOCIAZIONE ITALIANA
LOTTA ALLA SCLERODERMIA

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Invalidità civile e INPS

Sclerodermia: invalidità civile e INPS

DOMANDA DI INVALIDITA’ CIVILE NELLA SCLERODERMIA: PROCEDURE E DOCUMENTI NECESSARI

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Per avviare il processo di accertamento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, l’interessato deve recarsi da un medico certificatore (solitamente il proprio medico di base) e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo che indichi i dati anagrafici, il codice fiscale, l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.

Dopo aver compilato il certificato medico online, il medico dovrà inoltrarlo per via telematica all’INPS, mentre al paziente rilascerà una ricevuta dell’avvenuto invio, completa del numero univoco del certificato della procedura attivata ed una copia del certificato medico originale, che il paziente dovrà esibire all’atto della visita medica.
Il certificato medico ha una validità di novanta giorni.

Ottenuto il certificato medico introduttivo, la domanda per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap può essere presentata direttamente online sul sito INPS oppure tramite il patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

Il nostro consiglio è di rivolgersi ad un patronato/CAF per completare la domanda di invalidità civile nella Sclerodermia.

Il Patronato si occuperà di tutte le fasi burocratiche della Vostra pratica.

I documenti da allegare alla domanda sono:

  • Certificato medico trasmesso on line dal medico (valido 90 gg dall’emissione)
  • Fotocopia carta identità e codice fiscale richiedente
  • Se coniugato: codice fiscale coniuge
  • Se cittadino comunitario (non italiano): copia iscrizione cittadini europei presso il Comune di residenza (Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n.30)
  • Se cittadino extracomunitario: permesso di soggiorno
  • Se c’è un amministratore di sostegno: nomina, giuramento, carta d’identità e codice fiscale dell’amministratore di sostegno
  • Se è una domanda di aggravamento: verbali ASL/INPS
  • Recapito telefonico ed e-mail
  • Indirizzo di residenza ed eventuale domicilio
  • Se il richiedente è ricoverato: nome struttura, indirizzo, e specifica se a titolo gratuito o a titolo oneroso
  • Indirizzo per ricevere le comunicazioni
  • Iban banca o posta del richiedente e indirizzo della filiale
  • Redditi (730/Unico) se il richiedente ha dai 18 ai 67 anni, anche dell’eventuale coniuge
  • Reddito presunto dell’anno in corso se il richiedente ha dai 18 ai 67 anni

In caso di richiedente minorenne:

  • Fotocopia carta identità e codice fiscale del minore e dei genitori

Riassumiamo di seguito le varie percentuali d’invalidità civile ed i benefici corrisposti:

un’invalidità del 33% – assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3″. Non comporta nessun beneficio;

RIDUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA IN MISURA SUPERIORE AD 1/3

dal 34% concessione gratuita di ausili e protesi subordinate alle patologie riportate sul verbale d’invalidità;

dal 46% (oltre a quanto sopra) iscrizione alle liste di collocamento mirato. L’iscrizione deve essere richiesta dal lavoratore disoccupato, allegando il verbale dell’invalidità e di disabilità;

dal 51% (oltre a quanto sopra) diritto ad un congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL, non superiore ai 30 giorni all’anno, su richiesta del lavoratore invalido ed autorizzato dal medico;

dal 60% Il lavoratore assunto per vie ordinarie e successivamente riconosciuto invalido, non per causa di lavoro o di servizio, può essere considerato collocato definitivamente per Legge. Gli invalidi lavoratori possono essere considerati collocati obbligatoriamente;

RIDUZIONE PERMANENTE DELLA CAPACITÀ LAVORATIVA IN MISURA SUPERIORE AI 2/3

dal 67% Fornitura gratuita delle protesi, esenzione parziale pagamento ticket sanitari per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale Secondo il reddito, agevolazioni per la domanda di una casa popolare e tesserino per viaggiare sui mezzi pubblici;

Dal 67%: Oltre ai punti precedenti, esenzione parziale pagamento ticket. Resta da pagare la quota fissa per la ricetta. Si suggerisce comunque di contattare il proprio Distretto sociosanitario o la propria Azienda Asl, o il proprio medico di famiglia, per le informazioni più aggiornate e valide localmente.

RIDUZIONE PERMANENTE CON INVALIDITÀ PARI O SUPERIORE AL 74%

dal 74% Assegno mensile di € 313,91 (anno 2023) per 13 mesi. La persona invalida per ricevere l’assegno non deve superare un reddito annuo personale di € 5.391,88;

100% Pensione mensile di € 313,91 (anno 2023) per 13 mesi, in questo caso il reddito annuo personale non deve superare € 17.920,00 per ricevere il beneficio.

Invalidità del 100% con l’indennità di accompagnamento

L’ammalato, che si trova nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, ha diritto all’indennità di accompagnamento di € 527,16 al mese (anno 2023) per 12 mesi, senza alcun limite di reddito personale e familiare.

SOLO PER I LAVORATORI DIPENDENTI

Una percentuale d’invalidità civile del 75% dà il diritto ad un’anzianità figurativa pari a due mesi per ogni anno di lavoro svolto, dopo il riconoscimento dell’invalidità. Si possono accreditare sino ad un massimo di 60 mesi (5 anni), lavorando nella condizione d’invalido per 30 anni, arrivando così a 35 anni di anzianità (30 anni lavorativi più 5 anni figurativi).

Per maggiori dettagli: https://www.osservatoriomalattierare.it/news/invalidita-civile-esenzioni-e-diritti/19416-invalidita-civile-tutti-gli-importi-previsti-per-il-2023-e-relativi-limiti-di-reddito

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