Io non sono la mia malattia, io sono la mia passione.
Sono Sara e sono una paziente con sclerosi sistemica, forma diffusa. Sono Sara e sono un medico.
Ho ricevuto la diagnosi di sclerodermia al quarto anno di medicina, a 25 anni. È stato uno shock. La malattia mi ha tolto un sogno: diventare una pediatra. La terapia immunosoppressiva non va molto d’accordo con i bambini, ricettacolo di germi per eccellenza.
Lì è crollato tutto, ho faticato molto per ritrovare la motivazione e laurearmi, ma alla fine ce l’ho fatta. Oggi sono qui e sono un medico. Nulla è ancora riuscito a sostituire quella passione.
Ma ne ho mantenute delle altre ed alcune ancora le sto cercando.
Di certo io non sono la mia malattia.
Sono quel vortice in cui si mescolano la paura per il futuro, l’accettazione che devo cedere ad alcuni compromessi, la voglia di ritrovare la mia passione, la determinazione nel cercare di conciliare l’essere medico e l’essere paziente